In Italia oltre 2 milioni di persone gestiscono attivamente una parte dei loro risparmi operando sui mercati finanziari. Alcuni di loro si cimentano regolarmente con il trading online, cavalcando la borsa o il mercato forex giorno per giorno per strappare un guadagno dalle fluttuazioni dei titoli, del dollaro, dell’oro o delle criptovalute. O almeno ci provano.
Se l’economia globale rallenta non si può dire altrettanto del business del trading online. Negli ultimi 5 anni l’interesse nei confronti delle piattaforme d’investimento è cresciuto considerevolmente, spinto dall’eccezionale volatilità sui mercati finanziari. Molte persone si sono avvicinate al trading, e non sempre nella maniera giusta.
Cos’è il trading online
Il Trading Online è l’attività di compravendita di strumenti sui mercati finanziari per speculare sulla variazione dei prezzi e generare un profitto. Le negoziazioni si effettuano in rete tramite PC o smartphone, attraverso una piattaforma elettronica che offre l’accesso ai mercati.
Le piattaforme di trading online vengono gestite da un intermediario, che ha il compito di eseguire materialmente le operazioni nel pieno della sicurezza: una banca specializzata o una società d’investimento, detta broker.
Fare trading online è assolutamente legale. Ciascuno ha il diritto di accedere ai mercati per comprare o vendere strumenti finanziari. Esistono delle limitazioni, ma non c’è nulla di sbagliato nel giocare in borsa da casa.
Per alcune persone il trading online è un lavoro a tempo pieno. Chi possiede le giuste conoscenze finanziarie e tecniche può operare da casa e vivere di questa attività, che potenzialmente non ha limiti di guadagno.
Il problema si presenta quando la piattaforma di trading online scelta per negoziare in realtà è una truffa per investitori principianti, desiderosi di guadagnare con le azioni, col petrolio o con il rally del bitcoin.
Trading Online: Come funziona
Entriamo più nel merito e vediamo come funziona il trading online dal punto di vista pratico. La scaletta ideale si compone di tre step:
- Scelta dell’intermediario (broker, banca o altro istituto regolamentato);
- Accesso alla piattaforma di trading online;
- Negoziazione sui mercati.
1. Scegliere un intermediario
Per cominciare bisogna scegliere un intermediario che ti permetta di accedere ai mercati. Puoi rivolgerti:
- in banca, e attivare un profilo di internet banking abilitato al trading da casa;
- alle Poste, se hai già un conto corrente postale;
- a un broker online, un’impresa d’investimento specializzata nel trading online.
In Italia le banche più scelte per il trading online sono Fineco, Banca Sella e IWBank. Le altre offrono piattaforme più adatte agli investitori, cioè a coloro che effettuano poche operazioni al mese.
eToro e Plus500 sono due più grandi player nel panorama italiano del trading online quando si parla di broker. Lo confermano i diversi articoli de Il Sole 24 Ore o il fatto che Plus500 sia una società quotata sulla borsa di Londra.
I broker spesso offrono condizioni economiche più vantaggiose e piattaforme migliori, per questo sono così scelti. Attenzione però: è proprio in questa categoria di aziende che si nascondono le truffe di trading, perciò è importante scegliere solo tra gli intermediari davvero affidabili.
Questi broker offrono l’accesso ai mercati attraverso CFD, strumenti derivati che replicano il valore degli asset sottostanti. In pratica puoi fare trading sul petrolio o sul Bitcoin attraverso uno strumento sostitutivo, senza comprare realmente il greggio o possedere criptovalute.
Prima di scegliere un intermediario fare trading è fondamentale controllare che la società sia autorizzata dalla CONSOB a offrire servizi di investimento sul mercato italiano. Controlla che il broker figuri nell’elenco delle imprese regolamentate, usando il nostro strumento di ricerca.
Dubbio sull’affidabilità del broker? Controlla sul nostro inserendo il nome della società nella barra di ricerca in homepage.
Se non lo trovi significa che quell’azienda opera senza il permesso delle autorità, commettendo un abusivismo finanziario. Meglio stargli alla larga.
2. Accedere alla piattaforma di trading
Una volta individuato l’intermediario per fare trading online puoi passare alla sua piattaforma. Accedi con le credenziali fornite dalla banca oppure registrati gratis al broker che hai scelto.
Il vantaggio di appoggiarsi a un’impresa di investimento (broker) è che alcuni di loro offrono un conto di trading demo, cioè un ambiente di prova dove provare a operare sui mercati.
L’accesso è sempre gratuito e non richiede un deposito di denaro. All’interno della piattaforma trovi già un capitale virtuale da usare: sfrutta questa funzione per fare tutte le simulazioni che ti occorrono e nel frattempo formati seguendo corsi di trading o leggendo libri sull’argomento.
La piattaforma di trading demo è un’ottima palestra per fare pratica. Se non ti senti a tuo agio con il broker o non ottieni alcun guadagno ragiona bene prima di passare all’azione.
3. Operare sui mercati
Il terzo step consiste nello scegliere gli strumenti finanziari sui quali focalizzare l’attenzione e investire. Occorre prima fare un deposito di denaro sul conto di trading, e una volta che i fondi saranno disponibili si potranno scambiare per aprire le proprie posizioni.
Molti scelgono di fare trading su forex, negoziando una valuta contro un’altra (es. EUR/USD) per speculare sulla variazione dei tassi di cambio. Altri si concentrano sulla borsa, comprando e vendendo le azioni delle società quotate. Altri ancora fanno trading sulle commodities, come rame, petrolio, gas, caffè ma anche oro e metalli preziosi.
Ciascuno ha la propria strategia di trading e conduce la sua attività sui mercati analizzando grafici e indicatori. La compravendita può durare da pochi minuti ad alcune ore ed esistono sistemi di stop loss o take profit per chiudere l’operazione in anticipo per contenere le perdite o prendere il profitto.
Tutto questo va imparato con cura, facendo esperienza sul campo (ecco l’importanza di una demo di trading) e studiando la teoria.
Come si guadagna con il trading
Il domandone che tutti si fanno ma in pochi riescono a rispondere è come guadagnare con il trading online. Le opinioni sono tante: ciascuno ha la propria strategia, ed è quasi impossibile riuscire a replicare fedelmente le mosse degli esperti.
A dire il vero il broker eToro ha inventato il sistema copy trading, che permette ai principianti di selezionare un professionista e replicare le sue mosse in automatico con una parte di capitale. Ogni operazione effettuata dal trader esperto viene copiata anche da centinaia di persone, un servizio che ha reso la piattaforma molto popolare.
Anche qui però i risultati non sono assicurati (anche se le statistiche sono comunque buone). Per imparare a generare un guadagno con il trading online serve esperienza, analisi approfondita, intuito e un pizzico di fortuna.
Anzitutto bisogna imparare a padroneggiare i contract for difference (CFD), lo strumento base utilizzato dai broker online più conosciuti. Replicano l’andamento di altri sottostanti, come azioni, indici, materie prime, ETF, criptovalute e valute forex.
Perché si utilizzano i CFD? I broker online di questo tipo, chiamati anche market maker, fanno da controparte per il trader. In pratica il cliente non negozia direttamente sul mercato, ma scommette con l’intermediario (che funge da banco).
Esistono anche dei broker misti, che permettono di negoziare sia CFD che asset sottostanti. eToro è uno di questi (compri azioni americane a zero commissioni), ma anche Trading 212, Markets e Revolut sono affermate in Europa.
Facendo trading di CFD operi con strumenti complessi, ma le compravendite sono più rapide e a costi contenuti. I broker infatti non applicano commissioni di acquisto o di vendita sui CFD (attenzione però ai costi nascosti).
Inoltre con i contratti per differenza hai la possibilità di guadagnare sia quando il loro prezzo sale sia quando scende. Con i CFD, infatti, puoi aprire posizione di acquisto (o long) o di vendita (short): nel primo caso ottieni un guadagno se il titolo cresce, nel secondo guadagni quando il titolo cala.
Costi del Trading Online
C’è un motivo se i broker riescono a tenere i costi del trading online più bassi per i trader, e non è solo per la loro sede in paradisi fiscali (Cipro soprattutto). L’investitore negozia contratti derivati con l’intermediario, che quindi non scambia strumenti sul mercato e non sostiene delle commissioni.
Dove guadagna però il broker, dato che molti prometto un trading online a zero commissioni? Quando il trader genera un profitto è il broker a pagare, quando invece il trader va in perdita il broker incassa.
Non solo. Negoziando strumenti derivati il broker può decidere i “prezzi” degli strumenti finanziari applicando un mark up tra il valore di mercato e il valore del CFD. In altre parole, può far pagare gli asset sulla piattaforma qualcosina in più rispetto al prezzo di mercato.
Questa maggiorazione viene chiamata spread ed è il principale costo operativo per il trader. Spesso si tratta di una percentuale molto piccola, per questo gli investitori accettano di pagarla pur di evitare le commissioni bancarie.
Un altro costo legato ai CFD sono gli spread overnight. Il CFD nasce per avere vita breve: va comprato e venduto entro la giornata di contrattazione. Ovviamente il trader può scegliere di mantenere una posizione aperta anche più di un giorno, ma per farlo il broker richiede una piccola percentuale di commissione.
Lo spread overnight colpisce il trader che mantiene la posizione in CFD durante la notte, o nel corso del weekend quando la borse e il forex sono chiusi.
Altri costi che il trading online può comportare sono le commissioni di prelievo o di deposito, che vanno pagate nel momento in cui si movimentano i propri fondi in entrata o in uscita.
Poi ci sono le tasse, che sul trading online valgono il 26% sui proventi lordi da investimento. I broker italiani, come Directa, o le banche si occupano di trattenere a monte l’imposta. Lo stesso non succede con i broker stranieri (es. eToro o Plus500), che invece non agiscono da sostituto d’imposta.
Toccherà al trader inserire il guadagno (o la perdita) in dichiarazione dei redditi e provvedere al pagamento tramite modello F24.
Attenzione anche alle commissioni di inattività: alcune piattaforme di trading infatti applicano una fee sui conti fermi da mesi (di solito oltre 90 giorni, ma dipende dalle condizioni contrattuali).
Trading Online: Quali sono i Rischi?
Prima di iniziare a fare trading online devi sapere che circa il 75% delle persone che svolgono questa attività perde denaro. Ciò significa che giocare in borsa, o sul forex, implica assumersi un altissimo rischio di bruciare una parte del capitale di partenza.
I mercati finanziari su cui opera un trader (borsa, forex, commodities) sono altamente volatili. Nel giro di poche ore, o minuti, la quotazione di un asset può fluttuare di diversi punti percentuali e bisogna avere la preparazione per saper gestire la situazione.
Ogni secondo hai pari possibilità di guadagnare o perdere il tuo denaro. Se comprendi questo concetto hai già un elemento per distinguere un broker serio da una truffa di trading. Chi vuole fregarti, infatti, non ti parla di perdite ma solo di guadagni veloci e soprattutto garantiti.
Ma sui mercati di garantito c’è solo il capitale di partenza.
Il secondo rischio per un principiante è illudersi che il trading online sia facile. Questo perché la gamificazione che ruota intorno ad app e siti di trading (soprattutto quelli legati ai CFD) è forte e induce in tentazione.
Investire da casa è semplice, ma non è affatto facile. Questo significa che chiunque può cominciare, ma le persone che riescono a operare con profitto sono davvero molto poche.
La voglia di fare soldi senza sforzo spesso va a braccetto con la fretta, un approccio al trading online davvero rischioso almeno per due motivi:
- Aumenta il rischio di fare scelte sbagliate, indotte solo dal desiderio di arrivare i big money rapidamente;
- Rende più vulnerabili alle false promesse di qualche broker truffa: il profitto veloce è un altro asso nella manica dei truffatori.
Ma il pericolo peggiore, da cui traggono origine tutti gli altri, è la mancanza di una preparazione sufficiente. È fondamentale imparare i concetti base della finanza prima di cominciare con il trading online. Investire sui mercati è come guidare: mettersi al volante senza aver studiato le regole della strada e il funzionamento dell’auto può essere molto pericoloso.
Chi architetta truffe di trading online ti farà credere quello che vuole per spingerti lentamente in un vortice che rischia di farti perdere migliaia di euro.
La tua arma per scampare ai truffatori è la conoscenza: se sei informato sull’argomento saprai come tenergli testa, smascherando l’inganno prima di cascarci dentro.
Non solo: se vuoi fare trading online con successo bisogna apprendere i concetti base della finanza, conoscere l’analisi tecnica, l’analisi fondamentale, rimanere aggiornati con le notizie di mercato e molto altro.
Chi fa trading sceglie di assumersi in prima persona la responsabilità delle proprie scelte di investimento. Se non sei pronto a farlo rivolgiti a un consulente esperto, alla tua banca o a una società d’investimento affidabile.
Leggi anche: quali sono i rischi del trading online?
Febbre del Trading Online
Molti risparmiatori si buttano sui mercati con il proprio gruzzolo di risparmi decisi a generare una fortuna, ma senza la minima esperienza. Il fenomeno coinvolge giovani e adulti: l’industria finanziaria e tecnologica sfornano app e piattaforme che trasformano gli investimenti in borsa in un gioco. Gli annunci online e i guru della finanza che spopolano sui social network garantiscono che è facile: basta “investire in azioni Amazon per guadagnare un secondo stipendio”.
L’esito però è quasi sempre negativo. Mosse azzardate, errori di valutazione, e il conto finisce subito in rosso. Il trading online visto come una scommessa alla roulette si rivela un’esperienza fallimentare, ma a qualcuno capita di peggio.
Privi di qualsiasi educazione finanziaria, gli investitori ogni giorno vengono attirati in truffe di trading online, con l’illusione di investire con profitto sul business delle criptovalute, sul forex o in borsa. Ricevono una telefonata da società sconosciute, credono alle loro promesse, ed entrano nella rete.
Pertanto, per capire meglio il fenomeno e provare a investire sui mercati in autonomia senza finire preda di broker truffaldini, occorre fare molta chiarezza sul trading online.
Le guide in rete spesso sono più incentrate su sponsorizzare piattaforme di investimento (e ottenere una commissione) che a spiegare davvero come funziona il trading online, perciò presta attenzione quando ti informi.
Truffe di trading online
A volte l’esperienza di trading online di alcuni malcapitati funziona diversamente. Lo schema mostrato prima si modifica: è il broker a scegliere l’investitore. La persona viene contattata al telefono da un operatore che dice di rappresentare una società di trading online e propone al cliente di iniziare a investire con profitto sui mercati finanziari.
Così ha inizio la più classica delle truffe sul trading.
Le telefonate arrivano a freddo, dopo che la persona clicca su qualche annuncio pubblicitario in rete oppure dopo essersi iscritto gratis a una piattaforma truffa, uno specchietto per le allodole.
L’operatore spiega all’investitore come funziona: facendo trading con i loro consigli, o con il loro sistema di trading automatico, si possono subito guadagnare rendimenti sicuri, gratis e da casa. La proposta è resa il più interessante possibile, l’investimento banalizzato.
La tentazione di provare è fortissima, anche perché la voce al telefono garantisce che l’ingresso minimo è di appena 100 o 200 euro.
Così la vittima accetta e segue le indicazioni fornite dall’operatore cordiale. Fatto il deposito sulla piattaforma truffa gli scenari possono variare:
- l’operatore si fa vivo con telefonate continue per suggerire le operazioni di trading da eseguire per guadagnare;
- l’investimento è automatico, quindi la vittima si limita a veder crescere il suo guadagno. Qui il consiglio del broker truffa (al telefono) è quello di continuare a versare altri soldi;
- la piattaforma di trading effettivamente funziona, e il trader crede di operare con successo (il peggio arriverà dopo).
A un certo punto qualcosa si rompe, spesso quando arriva il momento del prelievo o quando la vittima inizia a fare domande scomode. Le telefonate del broker si fanno più aggressive, o più rare.
Il conto si svuota all’improvviso, o il login alla piattaforma non funziona più. Non c’è modo di ritirare i soldi, oppure si scopre che per prelevare i fondi bisogna anticipare il 20% della somma o pagare una tassa che sarà rimborsata (non esiste niente di simile).
E così l’investitore, illuso fino ad allora di aver fatto una buona scelta per il proprio futuro, o per quello dei cari, si risveglia dal sonno per entrare in un incubo. La psicologia gioca un ruolo fondamentale negli investimenti: scoprire di aver perso anche decine di migliaia di euro è un colpo durissimo da accettare (i servizi de Le Iene sul trading online sono una testimonianza chiara).
Esistono dei metodi precisi riconoscere le truffe di trading. Puoi approfondire leggendo la nostra guida su come evitare una truffa di trading online.
Falsi avvocati forex: la truffa nella truffa
Come se non bastasse, il business delle truffe legate al trading online sta piantando radici anche oltre l’investimento. Una volta perso il denaro le vittime si rivolgono alla polizia postale o a un avvocato per provare a recuperare i soldi persi con il trading.
Si tratta di un iter impegnativo, che raramente può portare all’arresto dei truffatori. Queste società operano da paradisi fiscali, protetti dall’anonimato. Tuttavia in alcuni casi è possibile ottenere dei risultati con l’aiuto di un professionista.
Il problema è che alcuni truffatori, come Giustizia Finanziaria, hanno iniziato a spacciarsi per studi legali specializzati in truffe, offrendosi di recuperare gratis il denaro per il cliente.
Dopo qualche settimana ricontattano la vittima comunicando che il denaro è stato recuperato, ma che serve pagare una tassa per sbloccare il trasferimento. Il malcapitato, quindi, viene truffato una seconda volta inviando migliaia di euro ai falsi avvocati pur di riavere i soldi persi in precedenza.
Trading Online: le tue Opinioni?
Il trading online non è una truffa e basta, ma occorre stare molto attenti a come si opera sui mercati e soprattutto a quali intermediari ti rivolgi.
Puoi guadagnare molto denaro, ma perdere anche tutti i tuoi risparmi. Dipende dalla tua preparazione, dalla situazione sui mercati, dall’affidabilità del broker.
La cosa più importante è essere pienamente consapevoli che il trading online comporta dei rischi e che dietro una piattaforma online, o una telefonata, possono celarsi delle truffe molto pericolose che vanno riconosciute ed evitare.
Hai già avuto esperienze con il trading online? Lascia le tue opinioni al fondo nei commenti, dopo aver letto questa guida. Le testimonianze personali (positive o negative) aiuteranno altri risparmiatori a operare meglio o a non commettere errori già fatti.
Trading online – FAQ
Occorre avere pazienza, avere una buona preparazione finanziaria, fare pratica (esistono broker che offrono un conto demo di prova) e assicurarsi che l’intermediario sia regolamentato e affidabile.
Il Trading Online è l’attività di compravendita di strumenti sui mercati finanziari per speculare sulla variazione dei prezzi giornaliera. Scopri ogni informazione utile in questa guida.
Potenzialmente qualsiasi cifra, da pochi centesimi a svariati miliardi. Ma attenzione ai rischi del mercato e alle tante truffe sul trading online presenti in rete.
mauro
La piattaforma powercapital.live è una TRUFFA.
Mario
Ci sono organizzazioni con piattaforme fake…che continuano indisturbate a delinquere!!
e’ il caso di Alphaprofx ..
Ti contatta inizialmente una donna…con la scusa di regoralizzare dei soldi bloccati..poi successivamente altra persona..”Falso Broker”
Ti fanno credere di investire su vera piattaforma…e ti chiedono in continuazione soldi per arrivare allo step successivo con guadagni alti!!
Ti fanno creare account su piattaforme di conversione ( Kraken, coinbase, ecc), e ti fanno inviare i soldi sul un loro Wallet …ti fanno credere che sia il tuo Conto.
Come le cose vanno male sul conto forex ….poi ti contatta altro complice ( che ti fa credere di aiutarti), che ti chiede altri soldi per sanare la situazione, sono in diversi complici credo oltre 4 persone …e bene organizzati.
Ti contattano con numeri voip ( prefisso italiano o inglese) ..e numero whatsapp inglese, non tracciabili.
Professionisti nel far perdere le tracce e veri malfattori.
Ho denunciato la cosa e degli avvocati stanno verificando il tutto!!
State lontani !!!
silvio
ho investito su exfinances un po di soldi ora per averli mi chiedono di pagare delle cifre alte e dicono che il conto e bloccato internamente da una assicurazione GREENVAL INSURANCE IRLANDA
FRANCESCA
Buongiorno ,volevo chiedere informazioni sulla societa’ investunionltd.com
in quanto a seguito di un annuncio visto su internet con guadagna con le azioni amazon sono stata contattata da un agente..la quale mi ha spiegato la piattaforma ..mi hanno detto che bastava depositare 200 euro e che poi l’azienda me ne avrebbe dati altri 300
E cosi e’ stato
Il problema e’ che chi mi ha seguita non mi ha spiegato che per eseguire il prelievo essendo che ho dovuto creare un conto online tramite loro che se non vengono effettuate almeno 30 operazioni richiedere il prelievo si incorre a penale
Penale di cui nessuno mi aveva detto
Ora chiedo questa piattaforma e’ reale o sono inciampata in una truffa ?
giuseppe becca
Buonasera,
io proprio la settimana scorsa mi sono fatto fregare ben 250 euro da un pseudobroker (Primus trader) col quale ho scaricato la mt4 di fxtoall.Non so come ci sono cascato in quanto faccio trading online da 5 anni con boker seri coi quali mai avuto problemi. Mi sono fatto prendere per sfinimento dopo aver comparato gli spread che risultavano piu convenienti. il conto è salito a 500 euro e al momento dei prelevamenti,,..trovato inghippo.Ho tracciato i soldi dalla mia banca e sono finiti in Nigeria…sede di molte truffe
Non so se mi conviene provare a chiedere aiuto di risarcimento essendo un conto molto piccolo. faro finto di averli persi..e amen.
per i nuovi trader.. diffidate e chiedete sempre nr di registrazione e operate solo con trader conosciuti.
Buona serata a tutti
luciano
cosa è successo, non sei riuscito ad operare, o non hanno dato seguito alla richiesta di rimborso?
Alessia Piran
Il numero di registrazione di cosa?
Giuseppe
Sono entrato sulla piattaforma MT4 DI FXORO, Ho versato prima 1.000 euro, poi altri 2.000 infine altri 1.000. In una settimana i valori andavano molto in alto, poi ha cominciato a scendere fino al tracollo completo e tutto si è azzerato. Delusione totale.